Il modulo luminoso Gumdrop, ideato dal designer Alessandro Fratti, valorizza il trattamento dei metalli e si adatta con eleganza a diversi contesti e personalizzazioni. La sua forma si ispira a quella del modulo lunare della missione Apollo 9, denominata Gumdrop per il forte richiamo all’iconica caramella gommosa molto diffusa nei paesi anglosassoni.
Grazie alla sua forma a cono, Gumdrop offre infinite possibilità di combinazioni per finiture e attacchi, consentendo anche la regolazione dell’intensità luminosa tramite LED dimmerabili.
La sua tecnologia avanzata rende evocativo e unico lo spazio circostante.
Al valore estetico, architetturale e decorativo dell’oggetto si aggiungono caratteristiche tecnologiche e accessori solitamente riservati a faretti tecnici professionali di alta gamma, come le ottiche con diversi fasci di apertura e i diffusori opalini totali o parzializzati.
Per la luce di Gumdrop è stata scelta una lega di alluminio 6026 Anticorodal (Al-Mg-Si-Bi) di utilizzo aerospaziale per le sue ottime doti di resistenza, lavorabilità e dissipazione termica. Rifinita con una tornitura a passo lungo presenta quella che nel settore automobilistico, applicata alle ruote in lega leggera, viene chiamata “diamantatura”. Una scelta in parte estetica ma finalizzata soprattutto ad aumentare in modo considerevole la capacità di dissipazione del calore prodotto dal funzionamento del LED al suo interno.
È disponibile in diverse finiture metalliche realizzate in bagni galvanici come Nickel, Oro, Rame, Bronzo, Cromo, oppure con anodizzazione in nero o con verniciature micalizzate ad alta resistenza per esterno. Il paralume di Gumdrop si presenta in diverse finiture con verniciatura a polvere micalizzata da esterno.
Il Modulo Gumdrop è collocabile in molteplici contesti, la personalità della sua linea è generata ed esaltata dai contrasti cromatici ma soprattutto dalle sue proporzioni: Gumdrop non modifica gli spazi in cui si trova ma li valorizza con eleganza e discrezione. La sua luce rappresenta l’accento o la sottolineatura di ogni linguaggio architettonico; uno strumento che nelle mani del progettista può enfatizzare o sdrammatizzare, amplificare o armonizzare le geometrie del contesto in cui viene collocato.
Di facile installazione, Gumdrop può essere configurato anche in versione “nomade” oppure “diramabile”, grazie ad una serie di accessori che lo rendono adatto a collocazioni temporanee per eventi e occasioni particolari sia in interno che in esterno, anche in assenza di collegamenti alle reti elettriche convenzionali.
